Chi siamo

Mission
L’Ente ha lo scopo di sostenere materialmente e promuovere lo sviluppo dell’AGESCI – Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, nella sua opera di educazione secondo lo spirito e le caratteristiche del metodo scout. (Articolo 2 – Statuto Associazione Ente Mario di Carpegna)

Storia di Mario di Carpegna

Mario di Carpegna (1856-1924) è stato una delle più nobili personalità del mondo dell’educazione cattolica nel periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento. Di antica famiglia aristocratica di origine marchigiana, ma saldamente impiantata a Roma da generazioni, fu il quarto figlio di un ufficiale di carriera dell’esercito pontificio. Egli stesso fu personaggio di spicco della corte pontificia e familiare di quattro Pontefici (Leone XIII, Pio X, Benedetto XV, Pio XI), dai quali ebbe importanti incarichi.

Fu pubblicista e giurista di valore, e consigliere comunale e assessore del Comune di Roma. Il suo nome è peraltro soprattutto legato alla fondazione e guida di due opere giovanili, la FASCI (Federazione Associazioni Sportive Cattoliche Italiane), nata nel 1907, e l’ASCI (Associazione Scautistica Cattolica Italiana), fondata il 16 gennaio 1916.

Per quanto riguarda lo scautismo, il prestigio da cui la figura di Mario di Carpegna era circondata fu decisivo nel fare accettare il nuovo movimento e metodo pedagogico nel mondo cattolico. Loscautismo era stato infatti accolto, all’inizio, da notevoli prevenzioni, critiche ed opposizioni, di natura sia ideologica che di costume. Molti tra gli ambienti cattolici gli erano del tutto contrari, altri, data la forte attrazione che esso esercitava sui giovani, erano disposti ad accettarlo, ma solo con profonde modifiche. Il conte di Carpegna non sposò mai questo atteggiamento difensivo: egli si convinse fin dall’inizio che lo scautismo originario di Baden-Powell (di cui tradusse il manuale Scautismo per Ragazzi) era del tutto compatibile con l’educazione cattolica, e ne compresepienamente la dimensione internazionale di educazione alla pace.

Questo personaggio di alto spessore, la cui eredità è tuttora viva tra gli scout cattolici in Italia, può abuon diritto essere considerato il fondatore dello scautismo cattolico italiano, di cui ricorre nel gennaio 2016 il centenario.